ALESSANDRIA – il villaggio dei Terapeuti
I sec. d.C.
In quel tempo in cui si manifestò la predicazione di Gesù Cristo, era diffuso nel mondo ebraico il disagio per le condizioni della vita civile e soprattutto della vita spirituale, condizioni dalle quali si cercava di fuggire. Più tardi i primi cristiani scelsero il deserto come luogo dove ristabilire la propria anima. La solitudine era indispensabile. Ma prima ancora si erano costituite alcune comunità di persone che fuggivano dalle città per radunarsi in qualche luogo appartato dove poter condurre una vita pienamente spirituale.
I Terapeuti
Nei pressi della grande Alessandria, nell'Egitto ormai provincia dell'Impero Romano, alle spalle della città oltre la laguna Mareotide sulla cima di una collinetta, si era stabilita una comunità di sapienti di origine ebraica che si diedero il nome collettivo di Terapeuti. L'idea non era del tutto nuova nel mondo egiziano. Nel tempio di Ramsete II a Tebe la sala che ospitava la biblioteca del tempio portava iscritta l'indicazione di "luogo di cura dell'anima". Della comunità dei Terapeuti ci parla il filosofo Filone di Alessandria in una breve opera intitolata La vita contemplativa, composta probabilmente entro la prima metà del I secolo d.C..
... essi vivono fuori delle mura e in giardini o luoghi deserti ricercano la solitudine, non a causa di un'arida misantropia, ma poiché ben sanno che mischiarsi a chi è diverso per carattere è svantaggioso e dannoso.
... le abitazioni ... sono molto semplici e forniscono riparo da ... il caldo del sole e il freddo dell'aria. Non sono tutte vicine, come quelle in città: la vicinanza è infatti cosa fastidiosa e insopportabile per chi cerca la solitudine; ma non sono neppure distanti, per quel senso di comunità che è loro caro ...
In ciascuna casa v'è una stanza sacra, chiamata santuario e monastero, in cui, stando come eremiti, vengono iniziati ai misteri della vita consacrata, senza introdurvi nulla ... se non leggi e oracoli vaticinati dai profeti, inni e tutto ciò che contribuisce ad accrescere e portare a perfetto compimento saggezza e devozione.
Tutto il tempo compreso dal mattino alla sera è impiegato nell'ascesi, che consiste nella lettura delle scritture sacre e nella interpretazione allegorica della filosofia dei loro padri ...
Dunque per sei giorni essi, stando ognuno in disparte, da solo, nei suddetti monasteri, esercitano la filosofia, senza varcare la soglia della stanza e senza neppur guardare da lontano; il settimo giorno poi, si riuniscono in una assemblea comune ...