Diario di viaggio

Tutti i libri disponibili a portata di mano: la biblioteca universale è il sogno per l'uomo di cultura. La sala di lettura invece è un problema. C'è chi legge borbottando con sé stesso, ci sono due più in là che cercano di spiegarsi con tono animato. La mente, diceva Pascal, è una macchina meravigliosa, ma basta una mosca per metterla fuori uso. Il Museo è un edificio di città. All'esterno ci sono un Peripato e un'Esedra: possiamo uscire per una passeggiata sotto il portico oppure per fermarci a sedere al riparo di una loggia. Non c'è un giardino, anche se probabilmente nelle vicinanze poteva esserci del verde pubblico. C'è sempre gente in giro, perché si fa vita in comune, nelle sale della Biblioteca come in quelle per lo studio, e tutti insieme si pranza. Potrebbe non essere casuale il fatto che, mentre la vita in Accademia poteva giovarsi di discussioni 'amichevoli' e 'senza ostilità', nascano invece all'interno del Museo le prime diatribe tra colleghi. "Si beccano eternamente nella gabbia delle Muse", diceva con sarcasmo il filosofo scettico Timone di Fliunte. Ma tutte le cose passano e anche la grande istituzione scompare, sostituita dalle scuole private. Il sogno totalizzante è rimandato.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia